Spettacolo
3 e 4 novembre 2012 | sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 | Teatro Metastasio
LA CANTATRICE CALVA
di Eugène Ionesco
scene e costumi Claudia Calvaresi
progetto luci Roberto Innocenti
musiche Arturo Annecchino
assistente alla regia Thea Dellavalle
con Valentina Banci, Francesco Borchi,
Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno
Fabio Mascagni, Sara Zanobbio
regia MASSIMO CASTRI
in collaborazione con MARCO PLINI
produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Nel 1950 va in scena La cantatrice calva, una commedia in cui Ionesco si presenta come autore d’avanguardia, deciso a voltare le spalle al teatro canonico e sfuggire al realismo e alla psicologia.
I protagonisti sono due anonime coppie inglesi - gli Smith e i Martin - rappresentati come gli archetipi della borghesia; parlano ma non comunicano, limitandosi a uno scambio di frasi banali e convenzionali, non pensano perché hanno perso la capacità di pensare, non esprimono emozioni e passioni, né le comunicano agli spettatori. Sono prigionieri del conformismo, simili ad automi viventi, senza alcuna sostanza psicologica. Il risultato è una situazione paradossale, comico-grottesca in cui i protagonisti dialogano sul nulla.
L’enigmatica cantatrice calva che ha dato il titolo all’opera, disperatamente assente, costituisce una manifestazione supplementare dell’incoerenza; non facendo mai apparire la cantatrice calva, Ionesco parodia una tecnica destinata a creare il mistero attorno ad un personaggio che svolge tuttavia un ruolo importante nell’azione, anche se non svolge alcun ruolo.