Spettacolo
14/15 marzo 2013 | ore 21.00 | Teatro Fabbrichino
PANZA, CRIANZA, RICORDANZA
Tre pezzi dalla solitudine
scritto, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio
con la voce e la fisarmonica di Peppe Voltarelli
Il corpo contemporaneo avverte in profondità la crisi e il fallimento della propria identità nel complesso sistema della comunicazione: il corpo diviene solo l’immagine di se stesso, in una realtà che è soltanto la rappresentazione della realtà. Partendo dalla presa di coscienza di questa condizione di crisi, Cauteruccio si inoltra in un percorso in cui recupera la sua lingua originaria componendo tre poemetti che affrontano le tematiche della solitudine e della marginalità esistenziale dell’uomo contemporaneo. La sua voce inconfondibile, il suo idioma antico, la sua obesità malata, la sua visionarietà fortemente intrisa di memoria, concorrono a creare un’opera performativa estrema. In questo spettacolo Cauteruccio racconta il proprio corpo estirpato, mobile e immobile, reale e visionario, interno e esterno, sazio e affamato, parlante e silente, luminoso e buio, in tre distinti movimenti che nomina: Mi fa fame, Parru sulu, M’arricuordu, pubblicati per i tipi delle Edizioni della Meridiana nel novembre 2008. In scena la malattia della fame si interseca con la rabbia dell’incomunicabilità e il dolore della memoria, in un’azione leggera e violenta dominata dal particolare uso della sua lingua calabrese, dai colori arcaici.
Panza Crianza Ricordanza è un viaggio poetico nel quale la fame diviene un lamento ma anche un’invettiva. Un’analisi spietata sulla realtà della parola: la parola detta, scritta, urlata, stampata, negata; la parola defraudata dal caotico sistema della comunicazione. La vitalità del corpo attraverso la parola si lancia contro il nulla e l’ascolto soccombe alla potenza dell’immagine, catapultando tutto nel silenzio. Infine il ricorso alla memoria: il dolore, i soprusi, le ingiustizie, la malattia. Cercare nei luoghi reconditi dell’esperienza le ragioni, le scelte, i piaceri, le conquiste, la nascita, gli amori, i lutti, i fallimenti, per riattraversarli e trasformarli in nuovi punti di riferimento.
______________________________________________
INCONTRO - MET@OFFICINA
Venerdì 15 marzo alle ore 18 incontro con Giancarlo Cauteruccio a Officina Giovani. Moderazione e trasmissione in diretta a cura di Radio Spin. Ingresso libero
