Spettacolo

28 novembre/1° dicembre 2013 | feriali ore 21.00, festivo ore 16.00 | Teatro Metastasio

ADRIANA ASTI in

LA VOCE UMANA / IL BELL'INDIFFERENTE

di Jean Cocteau
traduzione René de Ceccatty

con Mauro Conte

regia BENOÎT JACQUOT

scene Roberto Platé
costumi Nicoletta Ercole e Christian Gasc
luci Daniele Nannuzzi e Jacques Rouveyrollis

nuova produzione SPOLETO56 FESTIVAL DEI 2MONDI / TEATRO METASTASIO STABILE DELLA TOSCANA / MITTELFEST 2013

 

La voce umana
Una donna al telefono, nella sua camera da letto, aggrappata alla flebile voce dell’uomo che l’ha lasciata per un’altra. Il celebre atto unico - un intenso monologo della protagonista - ripercorre drammaticamente la parabola dell’amore finito.

Il bell’indifferente
Scritto per Edith Piaf, un altro celebre monologo femminile sulla fine di un amore. Alla presenza di una muta e indifferente figura maschile.

Le due pièce si susseguono, prima La voce umana, poi Il bell’indifferente. Nessun intervallo, appena il tempo di modificare a vista la scena. L’attrice scenderà dal palcoscenico, assisterà al cambio degli arredi da una poltrona della prima fila, risalirà non appena pronta la scena.
Ne La voce umana un pavimento inclinato mostra l’angolo di una camera. I muri del teatro con le loro porte, scale, estintori restano visibili nell’oscurità. L’attrice, a piedi nudi, non potrà che salire o scendere sulla pendenza del pavimento. Un letto, una lampada con abat-jour, una poltroncina, un altro lume con abat-jour, un telefono a filo.
Cocteau: "… una camera, un personaggio, l’amore, e l’accessorio banale delle camere moderne, il telefono… (l’autore) vorrebbe che l’attrice desse l’impressione di sanguinare, di perdere il suo sangue come una bestia azzoppata, per terminare l’atto in una camera piena di sangue."
Ne Il bell’indifferente si dispongono in altro modo gli stessi arredi, sullo stesso pavimento inclinato, collocando alcuni elementi di scena, porte, finestre e mantenendo visibili i muri del teatro. Si passa da un giorno che finisce a una notte rischiarata dai neon dell’esterno urbano.
Le due pièce, presentate di seguito, compongono la prova di una sola attrice ed esprimono la stessa denuncia di una donna sola.
Voilà.                                            
Benoît Jacquot

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Sabato 30 novembre ore 17.00 - Teatro Metastasio
Incontro con ADRIANA ASTI
modera Gabriele Rizza, giornalista e critico teatrale
ingresso libero

info

LA VOCE UMANA / IL BELL'INDIFFERENTE