Concerto
13 FEBBRAIO 2012 | ore 21.00 | TEATRO METASTASIO
Oltre Miles
WADADA LEO SMITH GOLDEN QUARTET
Wadada Leo Smith tromba
Angelica Sanchez pianoforte
John Lindberg contrabbasso
Pheeroan akLaff batteria
in collaborazione con Musicus Concentus
Tra i musicisti affermatisi alla fine degli anni Sessanta nell’ambito dell’AACM, Leo Smith (che più tardi ha aggiunto il nome Wadada) è stato a lungo uno dei più enigmatici e sconcertanti. Sperimentatore appartato, Leo Smith è stato il primo ad azzardare esibizioni per sola tromba che, come i concerti per piccoli gruppi, si componevano di costellazioni di suoni isolati, sospesi tra campanellini risonanti, rumori di giocattoli, silenzi lunghi e sconcertanti. Era una musica che, sfidando le regole della forma, si avventurava oltre i limiti estremi della consequenzialità discorsiva. Questo universo ostico - estrema propaggine del suono di Miles Davis - è poi stato risucchiato dal silenzio, fino a quando, negli ultimi quindici-venti anni, Smith non è tornato con una musica in apparenza molto diversa: carica di energia, apertamente vicina al Davis elettrico degli anni Settanta, ma con una vena più eccentrica, di ribollente intensità, anche in piccole formazioni come il Golden Quartet. Un gruppo che riunisce nuovi talenti e figure storiche degli anni Settanta, in cui quelle costellazioni solitarie si sono convertite in una polifonia pulsante e policroma: danza e colore, elettricità ed estasi.
Da ascoltare:
Wadada Leo Smith Golden Quartet: Shinjuku (There Records)
Wadada Leo Smith Organic Resonance: Heart's Reflections (Cuneiform)
