Concerto Jazz
28 gennaio 2013 | ore 21.00 | Teatro Metastasio
CHICAGO UNDERGROUND DUO / ALEXANDER HAWKINS ENSEMBLE
La scena di Chicago
CHICAGO UNDERGROUND DUO
Rob Mazurek (cornetta, elettronica, voce)
Chad Taylor (batteria, percussioni, elettronica)
Rob Mazurek è Miglior musicista internazionale al Top Jazz 2012
La nuova scena inglese
ALEXANDER HAWKINS ENSEMBLE
Dylan Bates (violino), Shabaka Hutchings (clarinetti), Otto Fischer (chitarra), Alexander Hawkins (pianoforte, composizione), Neil Charles (contrabbasso), Tom Skinner (batteria)
con il sostegno di Arts Council England e British Council
PRIMA ITALIANA
Concerti in collaborazione con Musicus Concentus e Network Sonoro
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CHICAGO UNDERGROUND DUO
Che gli steccati tra i generi siano ormai sempre più fragili non solo è una buona notizia, ma è anche il terreno fertile da cui sorgono esperienze come quelle del Chicago Underground Duo. Rob Mazurek (1965) è maturato - tardivamente - sulla scena del jazz chicagoano negli anni Novanta. Sotto il nome-ombrello Chicago Underground ha sviluppato seminari con giovani musicisti di varia estrazione, compreso il chitarrista Jeff Parker dei Tortoise. Da lì a creare gruppi modulari il passo è breve: che si tratti di duo, trio, orchestra, la musica di Mazurek viaggia su groove rockeggianti, elettronica ambient, un gusto per la melodia semplice alla Don Cherry e energia danzante, soprattutto quando c’è di mezzo il formidabile batterista Chad Taylor.
Da ascoltare: Boca negra (2010)
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ALEXANDER HAWKINS ENSEMBLE
Tra i tanti nuovi talenti della scena europea, quello del pianista Alexander Hawkins (1981) è uno dei più limpidi e versatili. Dotato di una tecnica d’agilità, dal tocco nitido e dall’inventiva esuberante, Hawkins è figlio di una molteplicità di esperienze sulla scena inglese. Una varietà di ispirazioni attinge anche a certe atmosfere ironiche del Braxton degli anni Settanta, quando sonorità stravaganti si smembrano e ricompongono attraverso una fitta, giocosa e complessa improvvisazione collettiva. Una gioia per le orecchie, che il pubblico italiano scopre a Prato per la prima volta.
Da ascoltare: All There, Ever Out (2011) - Miglior cd jazz 2012 per 'The Guardian'