Conferenze e Dibattiti
5 FEBBRAIO 2011 | ore 16.30/20.00 e 21.00/23.00 | TEATRO METASTASIO
PIAZZA DEI FILOSOFI
Is the European Union dead?
ore 16.30/20.00 e 21.00/23.00
Sabato 5 febbraio avrà luogo al Metastasio di Prato la prima conferenza/dibattito del FORUM DEI FILOSOFI, promosso dal teatro Metastasio di Prato, nel corso del quale si riuniranno filosofi, teorici e scrittori di livello internazionale, che, con i loro interventi aperti al pubblico, cercheranno non solo di chiarire ma, se possibile, di alimentare le polemiche sul tema: L'UNIONE EUROPEA È MORTA?
Interverranno Tariq Alì, Gianni Vattimo, Andrej Nicolaidis, Predrag Matvejević, Srećko Horvat.
La crescita di un’opinione anti-immigrati e il dominio dei partiti di estrema destra in tutta Europa non è più un’eccezione ma una regola. La polemica che inizia da Oriana Fallaci e arriva fino a Thilo Sarazzin divampa.
Dai movimenti anti-immigrati in Calabria alla deportazione francese dei Rom, siamo testimoni di un graduale mutamento del progetto europeo.
A causa della crisi finanziaria, il populismo e le dottrine shock sono nuovamente in aumento.
Se vogliamo parafrasare una nota del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha recentemente affermato che il multiculturalismo tedesco ha “completamente fallito”, è il momento di porre una ovvia domanda: L’Unione Europea è morta?
Se il multiculturalismo è veramente morto e l’idea di Europa si basa sulla diversità e la differenza, allora il progetto di un’Europa unita non è realizzabile.
Inoltre, dovremmo ricordare che l’Unione Europea di oggi è stata fondata come Comunità Economica Europea che aveva come obiettivo primario il raggiungimento di un mercato unificato e non si occupava certo dei diritti delle persone e dei lavoratori.
Con la versione definitiva della Costituzione europea sono stati precisati molto più i diritti del libero mercato che non i doveri nei confronti dei lavoratori.
In ultima analisi, non è la crisi del multiculturalismo anche una conseguenza della politica economica occidentale?
Srećko Horvat
Programma
16.30 - 20.00
Conferenze (ogni intervento della durata massima di 30 minuti)
Introduzione e benvenuto di Paolo Magelli
1- Andrej Nikolaidis - EUROPOCALPYSE - LA CRISI DELL'UNIONE EUROPEA E LA FINE DELLA POLITICA NEI BALCANI
2- Srećko Horvat - PERCHÈ I POPULISTI AMANO IL KEBAB?
3- Gianni Vattimo - SOCIALISMO O EUROPA?
4- Predrag Matvejević - L'EUROPA E L'ALTRA EUROPA
5- Tariq Alì - IL CUORE MARCIO D'EUROPA
21.00 - 23.00
Tavola rotonda e domande del pubblico
Partecipano tutti i presenti ad eccezione di Tariq Alì
Biografie dei partecipanti:
-Predrag Matvejević (Mostar, 1932) è uno scrittore Croato-Bosniaco. È conosciuto per i suoi scritti così come per il suo attivismo politico. Il suo libro Breviario Mediterraneo: Un Paesaggio Culturale è stato un bestseller in molti paesi Europei, ed è stato tradotto in più di venti lingue. Matvejevic è emigrato in Francia nel 1991, ma dal 1994 al 2008 ha vissuto in Italia. Ha insegnato all'Università di Parigi III: Sorbonne Nouvelle e alla Sapienza di Roma, ed è Vice-Presidente del PEN International Centre. Ha pubblicato più di quindici libri.
-Andrej Nikolaidis (Sarajevo, 1974) è uno scrittore Montenegrino-Bosniaco, editorialista e consulente di Ranko Krivokapic, Presidente del Parlamento Montenegrino. Nel 1992, dopo l'inizio del conflitto etnico in Bosnia, è emigrato con la sua famiglia in Montenegro. Ha pubblicato tre romanzi: Loro! (2001), Mimesis (2003) e Son (2006) e un libro teorico intitolato Homo Suucker: la Poetica dell' Apocalisse (2010). È stato citato in giudizio dal regista Emir Kusturica a causa del suo articolo "Executioner's Apprentice" pubblicato nel 2004, criticando il rapporto di Kusturica con Milosevic, suscitando un enorme dibattito e l'appoggio a Nikolaidis dell'Europa Orientale.
-Gianni Vattimo (Torino, 1936) è un autore italiano conosciuto a livello internazionale, filosofo e uomo politico. È stato professore di Filosofia Teoretica a Torino e presso numerose facoltà americane. È membro del Parlamento Europeo, dichiaratamente gay e un cattolico che "accoglie la morte di Dio". Ha pubblicato più di quindici libri, molti dei quali tradotti in inglese: La Fine della Modernità (1991), La Società Trasparente (1992), Dopo il Cristianesimo (2002), Dialogo con Nietzsche (2008), La Responsabilità del Filosofo (2010).
-Srećko Horvat (Osijek, 1983) è un filosofo, teorico e traduttore appartenente alla giovane generazione degli intellettuali Croati. È emigrato in Germania nel 1984 insieme alla famiglia dove è vissuto fino al 1991. Finora ha pubblicato sei libri in Croato, tra i quali Contro il Politically Correct (2007), Il Discorso del Terrorismo (2008) e più di recente, insieme allo scrittore croato Igor Stiks è stato coautore del libro Il Diritto alla Ribellione (2010) che è un'analisi del movimento studentesco contro la privatizzazione dell'educazione e le riforme neoliberali in Croazia.
-Tariq Alì (1943, Lahore) è uno storico britannico-pachistano, romanziere, regista e attivista. È membro del comitato editoriale del New Left Review e collabora regolarmente con The Guardian, CounterPunch e con London Review of Books. È autore di molti libri tra cui I Pirati dei Caraibi: Axis of Hope (2006), Bush in Babilonia (2003), Scontro di Fondamentalismi (2002), e più recentemente La Sindrome di Obama (2010). Fu attivo durante le proteste contro la guerra del Vietnam ed è stato descritto come "il presunto ispiratore" per la canzone dei Rolling Stones "Street Fighting Man", incisa nel 1968, e per "Power to the People" di John Lennon.
Conferenza in lingua inglese, traduzione in italiano a cura di Daniel Dwerryhouse e Stefania Zampiga
